La disfagia, detta anche disfunzione motoria orale, è di gran lunga il disturbo alimentare più comune nei bambini con paralisi cerebrale da moderata a grave.1
In genere, un bambino con disfagia ha difficoltà a deglutire cibo e/o liquidi. Difficoltà più consistenti legati alla deglutizione risultano osservabili nei bambini con quadriplegia spastica.2
Alcuni segnali potrebbero indicare che il bambino soffre di disfagia. Ecco un elenco parziale delle manifestazioni sintomatologiche più comuni:2,3
- Tosse e/o soffocamento durante l'alimentazione
- Cambiamenti di colore del viso durante l'alimentazione
- Fatica/sudorazione durante l'alimentazione
- Difficoltà nel trattenere il cibo in bocca
- Tempo prolungato per l'alimentazione
- Una tosse cronica
- Scarso aumento di peso
Strumenti diagnostici per la valutazione della disfagia
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Attenta anamnesi alimentare |
Esame fisico (specialmente valutazione neurologica) |
Pasto al bario |
Pasto al bario modificato (videofluoroscopia) |
Manometria esofagea |
Monitoraggio del pH esofageo |
Esame endoscopico (ipofaringeo o esofageo) |
Fonte dei dati: DeLegge MH. Enteral nutrition and the neurologic diseases. In: Rolandelli RH. Enteral and Tube Feeding, eds. 4th ed. Elsevier, Inc., 2005, p. 410.
La disfagia non solo può portare alla malnutrizione, ma può anche causare una serie di problemi respiratori, come la polmonite, dovuta alle aspirazioni ricorrenti. L'aspirazione è un pericoloso effetto collaterale che richiede un attento monitoraggio e interventi precisi per evitarla. In alcune circostanze, può essere silente, quindi una diagnosi attenta e precoce può essere un cambiamento di vita per il paziente.
I principali fattori di rischio per l'aspirazione includono:5
- Diminuzione del livello di coscienza
- Malattie neuro-muscolari e anomalie strutturali del tratto aero-digestivo
- Intubazione endotracheale
- Vomito
- Volume del contenuto gastrico costantemente elevato
- Necessità di posizionamento supino prolungato del paziente
- Precedenti episodi di aspirazione
Una gestione efficace della disfagia richiede la collaborazione di un team multidisciplinare. In effetti, i problemi gastrointestinali, la condizione dei polmoni, la nutrizione/idratazione, le capacità sensomotorie del cavo orale, i problemi comportamentali e le interazioni familiari devono essere gestiti in parallelo.5
Adattare la consistenza dei pasti del paziente e garantire una postura corretta durante l’alimentazione sono modi possibili per affrontare la disfagia.
→Per maggiori dettagli su come adattare la consistenza e la tessitura degli alimenti, fare riferimento alla sezione relativa alle soluzioni nutrizionali
Riferimenti bibliografici:
- Penagini F et al. Dietary Intakes and Nutritional Issues in Neurologically Impaired Children. Nutrients.2015;7(11):9400-15.
- Arvedson JC. Feeding children with cerebral palsy and swallowing difficulties. Eur J Clin Nutr. 2013;67 Suppl 2:S9-12.
- Nice Guidelines: National Institute for Health and Care Excellence. Cerebral palsy in under 25s: Assessment and management. Full Guideline. NG62. 2017. Available at: https://www.nice.org.uk/guidance/ng62/evidence/full-guideline-pdf-4357166226
- Garcia-Peris P et al. Management of patients with dysphagia: Update on chronic patients in need of nutritional support. Nutr Hosp Supl. 2012; 5(1): 33–40.
- DeLegge MH. Enteral nutrition and the neurologic diseases. In: Rolandelli RH. Enteral and Tube Feeding, eds. 4th ed. Elsevier, Inc., 2005, p. 410.